Dicono di “Solitario”:
"Great
recording! Just listened to all of it and was VERY impressed. A great
advertisement for the acoustic bass guitar and I really admire this
work.
GREAT intonation! Really
impressive how in-tune and nice balance between the originals and the
standards –
very nice arrangements of, and swing feel on the standards
too,
Alessandro clearly put a lot of work into it! I really
enjoyed listening and I hope as many people as possible get to hear it." (Ronan
Guilfoyle)
"I enjoyed
listening to this cd very much. Alessandro
seems to have developed an admirable command of the fretless bass,
which is a real achievement, and I found many interesting ideas and
concepts
in his approach to solo performance. Congratulations." (Steve
Swallow)
"Alessandro
ha le qualità migliori che ritengo un bassista debba avere,
il suo
primo pensiero va all'organizzazione musicale, al senso estetico e a
un'azione musicale
che porta sempre alla
costruzione di un'idea, di un colore. Condivido
pienamente anche la scelta di affrontare repertori così diversi
all'interno dello stesso lavoro, il suo talento sta nel
concepirli come un suono
tessendo per ognuno di loro un vestito perfetto e in sintonia con
tutto il lavoro." (Salvatore
Maiore)
Il progetto di un cd e di un concerto in
completa solitudine nasce dall’esigenza di esplorare
le possibilità
strumentali del basso acustico.
Uno strumento ancora nuovo ed inesplorato, uno strumento
che ha delle specifiche peculiarità.
Innanzitutto
si tratta di una grande e bassa chitarra, e proprio circa l’aspetto
polifonico tipico della chitarra si è orientato questo lavoro, almeno
dal punto di vista della ricerca strumentale.
Il
progetto “Solitario” si è dunque sviluppato all’interno di tre ambiti
principali: il primo ambito è costituito da una serie di composizioni
originali che sviluppano tecniche polifoniche sullo strumento.
La
scelta è stata quella di declinare queste composizioni in ambiti
armonici diversi (tonale, modale e seriale) con una particolare
attenzione all’articolazione della forma e alla relazione tra scrittura
e improvvisazione.
Nascono così “Della Terra”, “Novembre”, “Euclide” e “Marte 4”.
Il
secondo ambito di lavoro è stato quello di scrivere degli arrangiamenti
di pezzi della tradizione jazzistica utilizzando tecniche polifoniche:
“All of Me”, “Autumn Leaves”, “My One and Only Love” e il blues “Blue
Monk”.
Una terza parte di composizioni sono invece delle
improvvisazioni libere, una delle discipline tipiche della solo
performance e particolarmente stimolante è appunto quella della
“composizione istantanea”.
ALCUNE RECENSIONI DI "SOLITARIO":
...ecco
quindi pezzi celeberrimi come “Autumn leaves”, “All of me”; “My one and
only love”, “Blue Monk” offerti con spregiudicatezza e determinazione a
dimostrare come anche con un solo strumento si possa evidenziare un
preciso senso della costruzione, dell’arrangiamento, senza rinunciare a
dinamica e senso del colore, il tutto impreziosito da una perfetta
intonazione. Ma
Fedrigo non si limita agli standards: vi aggiunge ben otto sue
composizioni in cui alle doti già dette affianca un’ottima capacitàdi
scrittura ed una facilità improvvisativa notevoli tanto da fare dire a
Steve Swallow – uno che di basso si intende – di “aver trovato molto
interessante le idee e i concetti (sviluppati da Fedrigo) nel suo
approccio alla solo performance”. E ciò detto non mi sembra il caso di
aggiungere altro!
Gerlando Gatto su online-jazz.net
...L’ascolto
dei dodici episodi è un’esperienza assolutamente gradevole, Fedrigo
libera dalla sua chitarra basso fraseggi lirici e contrappunti ritmici
che ridisegnano una tavolozza sonora dalle innumerevoli
colorazioni tonali. Un sound intrigante godibile per i suoi raffinati
risvolti armonici restituiti con originalità e senza inutili
ostentazioni virtuosistiche. Molti i momenti intensi e i passaggi
struggenti durante l’ascolto della selezione dei dodici brani inclusi
nel progetto: come non evidenziare, ad esempio, la riuscita
riproposizione di “Autumn Leaves” con l’analitica esposizione del tema,
le alternate pause soffuse, le riprese scandite con la dovuta
prontezza, le parentesi improvvisate, i brevi riff mai ostinati oltre
il dovuto; e come non percepire l’alone malinconico della stagione
autunnale nel delicato tema della successiva “Novembre”; c’è poi
l’aspetto minimalista della poetica di Fedrigo riscontrabile ad esempio
in “Improvvisazione n.1” dove il musicista opera in totale simbiosi con
lo strumento; impressiona anche la sua capacità di articolare in un
unico brano gli episodi cangianti di un brano come
“Acquaforte”.
In questi ricorrenti ambiti si sviluppa l’intero cd che ci rivela un
musicista di grande sensibilità espressiva. Un cd che inaugura con i
migliori auspici l’attività dell’etichetta nusica.org, un progetto di
notevole spessore culturale è artistico fortemente innovativo e di
grande aiuto per la diffusione della musica di qualità.
Giuseppe Mavilla su scriveredijazz.blogspot.com
ALCUNE TRACCE DEL CD "SOLITARIO" (nusica.org)
|
|